Candidatura a Patrimonio dell’Unesco
Marzo 2017
Contest promosso dalla Regione Veneto

Proposta per il concorso di idee per il marchio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene

– Notorietà
– Comunicare i valori del territorio
– Generare indotto e sviluppo economico
– Contribuire al miglioramento dell’attrattività del territorio
– Affidabilità e autonomia

Il Marchio rappresenta l’intero territorio fatto di persone, aziende, comunità locali, patrimoni territoriali ed ambientali, tradizione e storia. Il Marchio significa l’essere parte del sistema territoriale, condividendo e testimoniando i valori specifici che questa terra considera identitari.

Valori ritenuti fondamentali
– Leggibilità e flessibilità di applicazione
– Evocatività
– Riconoscibilità presso i target
– Valore e distinzione
– Sedimentazione
– Versatilità sui diversi mezzi

La forma del segno è la stilizzazione grafica di una foglia di vite. Nella sua tensione al minimalismo sì è voluto rappresentare la complessa e variegata identità territoriale dell’area di Conegliano Valdobbiadene, attraverso una sintesi geometrica essenziale fatta di triangoli irregolari, distribuiti sull’intera area con le regole delle mappe catastali.
L’aspetto del paesaggio, la sua morfologia è caratterizzata in questo marchio, da un impianto cromatico che segue il sistema di coltivazione che meglio dispone l’orientamento dei filari esponendoli ad una maggiore e migliore insolazione. La struttura si basa sulle regole della coltivazione tradizionale, il bosco naturale a nord (verdi freddi) e scendendo verso sud il bosco coltivato, e verso valle ma ancora in alta collina, la coltivazione dei vigneti. Proseguendo a ridosso dei vigneti, alberi da frutta, campi arati alternati a prati a pascolo. Tutto questo attraverso l’uso di una gamma cromatica impostata su una tavolazza di soli verdi. Interessante notare anche il cosiddetto “giro del sole”: verdi freddi a nord e verdi caldi a sud.
Sulla base di una nuova strategia di comunicazione, si potrebbe sviluppare per il web, il marchio dinamico, ossia, mentre il naming rimane fisso, il segno varia cromaticamente in base alla stagione, rivelando attraverso il cambiamento cromatico, il trascorrere delle stagioni.

L’affiancamento del logotipo al Marchio consente di concentrare i due elementi i quali concorreranno alla reciproca valorizzazione. Una tipografia, un sans serif, il Gotham per l’appunto, contemporaneo ma anche classico che si impone per la sua essenzialità pulito come una architettura, senza aggiunta di fronzoli, quasi severo. Un carattere a favore di una grafia più chiara e comprensibile, grazie ad una rigorosa struttura quadrata.

Il ruolo del Marchio di Qualità con indicazione di origine si prefigge in primo luogo di comunicare e identificare la qualità del prodotto secondo criteri oggettivi e selettivi e, in secondo luogo, di specificare l’origine del medesimo. Di conseguenza la conformità ai requisiti di qualità sarà verificata da Organismi di controllo indipendenti ed accreditati. Nel caso di prodotti agroalimentari dell’area delle colline del Prosecco, il Marchio di Qualità, sotto il profilo grafico, sarà armonizzato con il Marchio territoriale di modo da sviluppare ulteriormente la promozione di un’immagine unitaria sui mercati nazionali e internazionali.